
Policarbonato, plexiglas e vetro in confronto per uso esterno
“Cerco l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola qua”
così intona una famosa canzone italiana e anche se l’estate, con le sue alte temperature, è già da un po’ che ci fa compagnia, è più che mai viva la voglia di vivere gli spazi esterni.
Sono molte le richieste che arrivano all’ufficio progettazione Plexi Art riguardo agli arredi da esterno, tettoie, pareti divisorie per dehor, guardiamo quindi insieme quali sono i materiali più richiesti per le lavorazioni da esterno e analizziamone insieme punti di forza e di debolezza.
Prendendo in esame policarbonato, plexiglas e vetro la prima cosa da dire è che, chiaramente, la scelta è molto guidata dalle specifiche esigenze del progetto.
Supponiamo di avere necessità di realizzare una pensilina o una tettoia esterna, quale materiale sarebbe opportuno scegliere tra policarbonato, plexiglas e vetro?
Vetro
Il vetro è uno dei materiali più famosi ed è molto utilizzato per differenti scopi. Da Plexi Art il vetro non viene trattato direttamente, ma ne conosciamo bene le caratteristiche.
Il vetro è un materiale che garantisce una buona trasparenza, con un coefficiente che va dallo 0.80 allo 0.90.
Per un utilizzo come quello che abbiamo deciso di prendere in esame, ossia la realizzazione di pensiline e tettoie, viene principalmente utilizzato un vetro temperato per questioni di sicurezza e resistenza.
Il vetro temperato termicamente è infatti più resistente del vetro tradizionale ed ha una buona capacità di resistere allo shock termico, caratteristica che lo rende preferibile negli utilizzi esterni. In caso di rottura inoltre il vetro temperato produce frammenti poco taglienti.
Nonostante le caratteristiche positive del vetro temperato questo materiale, per utilizzi come le tettoie e le pensiline esterne non rappresenta la scelta migliore per via di importanti punti deboli come:
- il peso (peso specifico 26.490 N/m3),
l’elevato peso rende infatti necessario utilizzare strutture di sostegno più importanti; - la frangibilità,
anche se il vetro temperato rappresenta una scelta più sicura dobbiamo sempre tenere conto della fragilità del materiale.
Plexiglas
Il plexiglas o polimetilmetacrilato (PMMA) è un materiale plastico e, rispetto al vetro, presenta caratteristiche migliori per essere utilizzato come materiale per tettoie esterne, o per utilizzi esterni in generale.
Tra le caratteristiche maggiormente apprezzate del plexiglas troviamo:
- l’elevata trasparenza,
rispetto al vetro, sicuramente il plexiglas è più trasparente perché raggiunge un coefficiente di 0,93; - leggerezza,
più leggero rispetto al vetro il plexiglas garantisce una maggiore semplicità di trasporto e installazione; - resistenza agli urti e agli agenti chimici;
- resistenza agli agenti atmosferici e all’umidità;
Altra caratteristica fondamentale che lo rende preferibile per questo tipo di utilizzi e non solo è infrangibilità. Il carico sopportato da una pensilina in plexiglas può arrivare ai 150 kg/m2.
Tuttavia la scelta migliore per la costruzione di tettoie e pensiline non è il plexiglas.
Il plexiglas, infatti, tende a ingiallire nel tempo e richiede costanti opere di mantenimento. Inoltre, nonostante abbia una buona resistenza agli agenti atmosferici, se esposto a frequenti intemperie, propende all’ indurimento con il rischio di formazione di crepe.
La scelta migliore per tettoie e pensiline è rappresentata dal policarbonato.
Policarbonato
Il policarbonato è un materiale particolarmente apprezzato per utilizzi esterni grazie alla sua resistenza agli urti, all’infrangibilità e alla leggerezza.
La resistenza agli agenti atmosferici rende il policarbonato in grado di resistere in maniera particolarmente performante alle condizioni esterne, possiamo quindi sostenere che si tratta di un materiale particolarmente durevole. L’indice di trasparenza è inferiore al plexiglas ma ha comunque un buon coefficiente di 0,86.
Il policarbonato utilizzato per tettoie e pensiline è di tipo compatto (PCC) o alveolare.
Tra le caratteristiche che lo rendono il materiale ideale per utilizzi esterni, oltre a quelle appena elencate, troviamo:
- Elevata malleabilità
Questa caratteristica lo rende più semplice da lavorare, specialmente quando è necessario effettuare curvature. - Resistenza ai raggi UV
La resistenza ai raggi UV del policarbonato lo rende il materiale più idoneo per coperture esterne sia perché in grado di schermare maggiormente, sia perché lo rende più resistente alle alte temperature. - Resistenza a urti e graffi
Grazie alla resistenza, il policarbonato richiede interventi di manutenzione più radi - Non ingiallisce nel tempo
La durevolezza di questo materiale si deve anche a questa sua caratteristica che lo rende più longevo ed esteticamente più apprezzabile anche a distanza di tempo.