
Plexiglas: origini, caratteristiche, utilizzi
Perspex, metacrilato e polimetilmetacrilato sono solo alcuni dei tanti nomi con cui poter chiamare quello che nel 2020 è diventato il materiale più conosciuto, utilizzato e osannato: il Plexiglas.
Ora che questo materiale ha riscosso l‘attenzione di tutti è giusto capire di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche del Plexiglas.
Cos’è il Plexiglas
Chiamato anche “vetro acrilico” il Plexiglas rappresenta un’ottima alternativa al vetro ed è oggi una delle materie plastiche di maggior consumo e maggiormente richieste in diversi settori industriali e nella vita quotidiana.
Arredo, architettura, ingegneria, biomedica, ristorazione, pubblicità: le caratteristiche del Plexiglas e la sua versatilità lo rendono il materiale ideale da utilizzare in diversi settori e per molteplici scopi.
Plexiglas, un po’ di storia
L’inventore fu un chimico tedesco Otto Karl Julius Röhm che per diversi anni condusse sperimentazioni nel tentativo di ottenere un vetro infrangibile. Realizzato nel 1928 fu successivamente commercializzato nel 1933 dall’industria tedesca Röhm.
Durante la seconda guerra mondiale il Plexiglas ebbe la sua prima grande applicazione “in massa” fu infatti ampiamente utilizzato per scopi protettivi: barriere, visiere, oblò per gli aerei ed altre applicazioni che avevano lo scopo di proteggere e garantire visibilità.
Dopo la seconda guerra mondiale il campo di applicazione del materiale si espanse e divenne utilizzato dalle maggiori industrie in diversi settori, entrando anche nell’utilizzo quotidiano.
Il Plexiglas come sostituto del vetro
Il Plexiglas, grazie alle sue caratteristiche, è tra le materie plastiche la più utilizzata in sostituzione del vetro.
Vi state chiedendo quali sono le caratteristiche che lo rendono un materiale così richiesto e performante?
È presto detto:
Infrangibilità
Il Plexiglas rispetto al vetro è più resistente ai colpi e non crea scheggiature.
Leggerezza
Il Plexiglas ha una densità minore risulta quindi molto meno pesante rispetto al vetro. Questa caratteristica lo rende preferibile per tutte quelle realizzazioni che richiedono spostamenti o nelle quali un peso eccessivo potrebbe influire negativamente.
Minore sensibilità agli sbalzi termici
Maggiore trasparenza
Il Plexiglas riduce invece i riflessi e garantisce una maggiore trasparenza, (il suo coefficiente di trasparenza è di 0,93, mentre quello del vetro va da 0,80 a 0,90).
Rilavorazione
Il Plexiglas rispetto al vetro è più sensibile ai graffi ma, essendo un materiale plastico, può essere rimesso a nuovo eliminando imperfezioni e graffi superficiali.
Modellazione per riscaldamento
Il plexiglas permette di essere modellato e lavorato a temperature relativamente basse.
Il Plexiglas è inoltre un materiale altamente riciclabile e grazie alla certificazione alimentare, può essere usato per realizzare oggetti ad uso alimentare.
Gli utilizzi del Plexiglas
Le caratteristiche del Plexiglas, unite alla sua versatilità e alle molteplici possibilità di modellazione rendono questo materiale tra i più richiesti in molteplici settori, l’utilizzo di questo materiale spazia infatti da un uso industriale ad utilizzi legati alla vita quotidiana.
Non c’è settore in cui il Plexiglas non possa essere utilizzato. La molteplicità di lavorazioni possibili, la trasparenza e le colorazioni lo rendono oggi tra i più amati materiali anche nel mondo dell’arte, del design e dell’arredo.
Hai un prodotto da realizzare o un’idea da sviluppare in Plexiglas?
Contattaci valuteremo insieme il progetto e le possibilità di realizzazione.
Lascia un commento